06/04/2014
Il Segnalibro BCS propone: "Perché il futuro dipende dalle biblioteche, dal leggere e dal sognare a occhi aperti"
di Neil Gaiman, ottobre 2013
dal discorso tenuto a Londra, ai soci di una non profit di promozione della lettura
“Sto per suggerirvi che leggere narrativa, leggere per passione, è una delle cose più importanti che possiamo fare.
“Tutto cambia quando leggiamo.
“Si scopre anche qualcosa, man mano che si legge, di vitale importanza per farti strada nel mondo. Ed è questo: Il mondo non deve necessariamente essere così. Le cose possono essere diverse.
“Sono stato in Cina nel 2007, alla prima convention di fantascienza e fantasy approvata dal Partito nella storia cinese. A un certo punto presi da parte un importante funzionario e gli chiesi: perché? La fantascienza era stata disapprovata per un tempo molto lungo. Cos’è cambiato?
È semplice, mi disse. I cinesi erano brillanti nel costruire cose se altre persone fornivano loro i progetti. Ma non innovavano e non inventavano. Non avevano immaginazione. Così inviarono una delegazione negli USA, alla Apple, a Microsoft, a Google, e interrogarono le persone che stavano inventando il futuro circa loro stessi. E scoprirono che tutti avevano letto fantascienza quando erano ragazzi”.
“La narrativa può mostrarti un mondo differente. Può portarti da qualche parte dove non sei mai stato. Una volta che hai visitato altri mondi, come coloro che assaggiarono il cibo delle fate, non puoi essere mai completamente a tuo agio nel mondo in cui sei cresciuto. Lo scontento è una buona cosa: le persone scontente possono modificare e migliorare i loro mondi, lasciarli migliori, perché le biblioteche hanno a che fare con la libertà. Libertà di leggere, libertà di pensiero, libertà di comunicare. Hanno a che fare con l’istruzione (che non è un processo che finisce il giorno che lasciamo la scuola o l’università), con l’intrattenimento, con la creazione di spazi sicuri, e con l’accesso all’informazione”.
“Mi preoccupa che nel XXI° secolo le persone non capiscano ciò che le biblioteche sono e il loro scopo. Se voi vedete una biblioteca come uno scaffale, può apparire antiquata o sorpassata in un mondo in cui molti, ma non tutti, i libri in circolazione esistono digitalmente. Ma questo è mancare il punto principale”.
“L’alfabetizzazione è ora più importante che mai, in un mondo di messaggi ed e-mail, un mondo di informazione scritta. Abbiamo bisogno di leggere e scrivere, abbiamo bisogno di cittadini globali che sanno leggere con facilità, comprendono ciò che leggono, capiscono le sfumature, e si fanno capire.
“Le biblioteche sono davvero le porte del futuro. È perciò brutto, nel mondo, vedere che ci sono governi che aspettano l’occasione di chiudere le biblioteche come un modo facile di risparmiare denaro, senza capire che stanno rubando al futuro per pagare l’oggi. Stanno chiudendo i cancelli che dovrebbero aprire.
Penso che abbiamo responsabilità verso il futuro. Responsabilità e obblighi nei confronti dei ragazzi, degli adulti che questi ragazzi diverranno, del mondo in cui si troveranno ad abitare. Tutti noi – come lettori, come scrittori, come cittadini – abbiamo dei doveri. Ho pensato che avrei voluto provare oggi a dirne chiaramente alcuni.
“Penso che abbiamo il dovere di leggere per piacere, in privato e nei luoghi pubblici. Se leggiamo per piacere, se altri ci vedono leggere, allora impariamo, esercitiamo la nostra immaginazione. Mostriamo ad altri che la lettura è una buona cosa.
“Ad Albert Einstein venne chiesto una volta come si potesse coltivare l’ intelligenza dei nostri bambini. La sua risposta fu a un tempo semplice e saggia: ‘Se volete che i vostri figli siano intelligenti – disse – leggete loro le favole. Se volete che i vostri figli siano più intelligenti, leggete più favole’. Capiva l’importanza della lettura, e dell’immaginazione.
Spero che potremo consegnare ai nostri ragazzi un mondo in cui leggeranno e in cui si leggerà loro, e immagineranno, e capiranno.
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