15/10/2009
Parma, città amica della famiglia, lancia il quoziente familiare : tasse a misura di figli.
Per la prima volta, in Italia, il Comune di questa città vara una proposta di quoziente familiare, denominato a buon diritto “Quoziente Parma”, che rimodula le tariffe dei servizi comunali (nidi, scuole d’infanzia, servizi socio-assistenziali) e i sistemi contributivi di sostegno.
Il quoziente assegna benefici di “tariffe scontate” a ogni componente familiare, determinando riduzioni di tariffe tanto maggiori quanto più sono i componenti, la condizione dei figli a carico, gli eventuali affidamenti, la situazione lavorativa dei genitori e la presenza di disabili e la loro tipologia.
Entro la fine del 2009 sarà operativo nel settore dell’infanzia e nel 2010 lo sarà per gli anziani.
La proposta è stata elaborata dall’Agenzia per la Famiglia del Comune di Parma, in collaborazione con diversi settori del Comune, la Consulta comunale delle Associazioni familiari, il Forum Nazionale delle Associazioni Familiari,e l’Università.
Il sindaco, Pietro Vignali, ha dichiarato : “Il quoziente Parma è il primo esempio in Italia che riconosce alla famiglia il lavoro che svolge quotidianamente in campo educativo, di cura, di dialogo tra le generazioni, di coesione sociale. È uno strumento necessario a una città che ha scelto di crescere a misura di famiglia”
Il presidente del Forum Nazionale delle Famiglie, Francesco Belletti, ha plaudito all’iniziativa e ha dichiarato, tra l’altro, che il quoziente Parma è un primo importante segnale che dimostra che si può fare qualcosa a favore della famiglia, già a livello locale. Inoltre, esso è una delle diverse possibilità che esistono di modulare i servizi e l’organizzazione della città in base alle reali esigenze delle famiglie. Tuttavia il Forum punta la sua attenzione ai livelli regionali e nazionale.
Un esempio per illustrare la novità : se per il terzo componente di un nucleo familiare la scala ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) prevede un valore di 0,47, il quoziente Parma assegna per un figlio a carico di età inferiore a 26 anni un valore di 0,60 e di 0,50 per il figlio non a carico. Analogamente per altri figli che dallo 0,42 della scala ISEE arrivano allo 0,80 del quoziente P.
Un’ultima notazione : il quoziente Parma è stato approvato all’unanimità.
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