03/12/2008
«PER L'EUROPA DEI DIRITTI»
Un grande convegno Ares a Milano il prossimo 10 dicembre
L'OMAGGIO AI PADRI DELL'EUROPA
L'Ares, con il contributo della Regione Lombardia ha organizzato, un grande convegno per il 60° anniversario della «Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo».
Il Convegno (che si svolgerà a partire dalle ore 8.45 presso il Teatro Sales - Via Copernico, 9 - Milano) vedrà la presenza dei seguenti relatori: Cesare Cavalleri, Luciano Garibaldi, Oscar Giannino, Mario Mauro, Letizia Moratti; Gianfranco Morra, mons. Luigi Negri, Gloria Riva, Giorgio Vittadini. Durante il Convegno si rievocherà il contesto storico-culturale in cui nacque la «Dichiarazione universale» e verrà approfondito il pensiero di alcuni «padri fondatori» della nuova Europa appena uscita dalle macerie della seconda guerra mondiale.
UN’EUROPA LONTANA DAI PADRI
«Anche se i suoi inizi furono economici», ricorda il professor Morra, anticipando quanto spiegherà nel suo intervento, «l’Unione Europea doveva avere, nel pensiero dei fondatori, una base di morale politica consona alla tradizione cristiana del nostro continente. Non solo in senso confessionale, ma ancor più in senso storico, quello per cui Croce affermava di “non potersi non dire cristiano”. A distanza di mezzo secolo dai primi passi, l’Unione ha rivelato la sua struttura prevalentemente economico-burocratica, tanto che ha lasciato cadere, nella Carta costitutiva, ogni riferimento storico alla sua tradizione. L’eredità cristiana è stata dimenticata, purtroppo insieme alle sue grandi idee politico-sociali: il diritto naturale e il principio di sussidiarietà».
A giudizio di Morra, «è stato questo distacco dalle radici a non aver consentito all’Unione Europea di dare una risposta ai suoi più urgenti problemi, soprattutto quelli - strettamente legati - della denatalità del continente e della migrazione degli extraeuropei. Di certo», conclude il sociologo, «i suoi fondatori, tutti cristiano-sociali, stenterebbero a ritrovare nella attuale situazione dell’Unione Europea qualcosa di simile al loro progetto».
Un convegno, dunque, che si preannuncia stimolante a ogni livello e che vedrà tra l’altro la presenza di numerosi studenti. Un altro punto a favore della vitalità delle iniziative patrocinate dall’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia.
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