ROMA, 29 novembre 2012- «Nel Consiglio Regionale sedevano ben
18 consiglieri firmatari del Manifesto che il Forum delle Associazioni Familiari aveva redatto in occasione delle elezioni amministrative del 2010, compresa l’ex governatrice, e onestamente, un numero così significato di sottoscrittori ci faceva sperare nell’attuazione di politiche ben più concrete a favore della famiglia nella nostra Regione, politiche che invece hanno riguardato meno del
2% degli atti realizzati in questi anni di governo».
Così la presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio,
Emma Ciccarelli, al termine della conferenza che oggi a Roma ha presentato i dati della ricerca
“Territori e welfare familiare. Il Forum interroga trenta mesi di politiche regionali”, che continua «Non siamo affatto soddisfatti di quanto ha fatto la Regione Lazio in questi due anni, né siamo contenti di questo epilogo, che continua a dare scandalo e conferma la
profonda deriva politica in cui si trova la nostra regione. Eppure, sebbene proprio quest’episodio di mal governo, non ci mette più nella condizione di fare una verifica di metà mandato, ci da comunque l’occasione per ribadire a tutte le forze ed i soggetti politici che si candideranno alla guida del Lazio, quali sono le esigenze delle famiglie laziali che con urgenza devono essere affrontate e quali le proposte del Forum in merito»
In particolare,
quattro sono i punti su cui il Forum si è detto disposto a dialogare con i futuri amministratori locali, nell’ottica di una sussidiarietà orizzontale e verticale sempre più agita:
- Rifinanziamento della legge quadro sulla famiglia 32/2001;
- Adozione di un nuovo regime di federalismo fiscale e di un fisco regionale a misura di famiglia: il fattore famiglia regionale, da utilizzare per tute le erogazioni di servizi della Regione, dai trasporti all’assistenza sanitaria;
- Approvazione di specifici provvedimenti per la formazione di nuove famiglie e per sostenere la stabilità di quelle già esistenti: come ad esempio iniziative per la conciliazione famiglia lavoro, facilitazione e sostegno per la formazione di nuove famiglie e per la natalità, percorsi di formazione per fidanzati e giovani coppie, corsi di supporto alla genitorialità, servizi di consulenza e conciliazione coniugale e mediazione familiare, sostegno all’adozione e all’affido.
-
Istituzione della V.I.F. (Valutazione di Impatto familiare): ogni decisione che possa riguardare anche indirettamente la famiglia deve essere preceduta e corredata da una valutazione in grado – se negativa – di imporre la riprogrammazione del provvedimento ovvero la sua decadenza.
«Abbiamo bisogno che si cominci a
parlare seriamente di politiche familiari perché sono le prime e vere politiche di sviluppo della società. Per questo il
Forum è disposto a fare la sua parte e a confrontarsi con tutte le forze politiche che vorranno mettersi in gioco e investire su questi temi. Ma non è più tempo delle deleghe in bianco» conclude Ciccarelli.
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