04/03/2008
La Belle Epoque. Arte in Italia 1880-1915, Rovigo, Palazzo Roverella - Fino al 13 luglio
Donne malinconiche nella Belle Epoque
La mostra di Palazzo Roverella è un inno esclusivo alla donna, ritratta negli ultimi decenni dell800 da sola, affascinante proprio perché lontana, incomunicabile, pensosa e malinconica. Proprio tutti, Boldini, Conconi, De Nittis, Corcos, Gola, Carena, pur nellovvia diversità di stile e pennellata, la ritraggono languida, supplice e sfinita dalla lunga posa, seduta, addirittura infossata in poltrona e divano.
Nei quadri vediamo le signore uscir di casa sole, passeggiar nei parchi, andar a cavallo e persino in bicicletta, guidar calessi, passar il tempo, come gli uomini, al caffè, a leggere il giornale, a prendere il tè colle amiche.
Fanno anche vita notturna, a teatro e al casinò, imparano ad amare la villeggiatura al mare e al lago, insomma fanno la bella vita, troppo bella dato che si stanno addensando nubi di guerra allorizzonte. Sorprende la ricchezza (e anche la qualità) delle opere e delle personalità, spesso da rivalutare, presentate.
Gli stili ci sono tutti, dal simbolista al decadente, al romantico, al tardo impressionista, divisionista, fino al dinamico futurista. Da rivalutare quindi è tutta la serie bellissima di Zandomeneghi, vero impressionista, con il serioso De Nittis, lo sfarfallar di luci, modernissimo, di Pompeo Mariani, le sciabolate di luci profumate di Boldini, i multiformi Carpanetto e Grosso, la preziosa intima sensibilità di Corcos, la caustica ironia di Bonzagni, il fascino impalpabile di Cambon, la dolcezza di Bocchi, il coraggio nellelevar la bruttezza di Parin, infine lammiccante delizia dei manifesti degli stessi autori. ( dalla presentazione di Maria Antonietta Zancan)
http://www.palazzoroverella.com/mostra.html
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