Sono concluse le scuole e per i genitori si offrono diverse possibilità educative incentrate proprio sul tempo libero.
Abbiamo cercato di spaziare ampiamente su questo tema, pur senza essere esaustivi nell'intento che ogni famiglia possa prendere ciò che la interessa di più.
Buona lettura

1. INTRODUZIONE

Un’ educazione completa non può rimanere limitata alla scuola o alla famiglia, ma si deve estendere a tutta la vita della persona. Di qui la necessità di educare i figli in modo che siano capaci di dare risposte creative e personali agli influssi e ai condizionamenti che provengono dall’ ambiente esterno e che spesso contrastano con i valori che stanno a cuore alle famiglie. Rimanere sulla difensiva o esser passivi  può comportare il rischio di essere in qualche modo manipolati. E ciò non riguarda solamente i figli, poiché sono i genitori i primi a dover proporre risposte efficaci affinché il tempo libero dei figli si sviluppi nei suoi tre aspetti fondamentali di: riposo, divertimento e crescita umana.

            L’educazione al tempo libero non può svincolarsi dalla formazione alle virtù: obbedienza,     

      laboriosità, rettitudine, sobrietà, generosità, amicizia, ecc… e le attività del tempo libero    

     devono essere occasioni per lo sviluppo completo della personalità.

 

 

2. NECESSITA’ DI FORMARSI PER IL TEMPO LIBERO

            Nel parlare di tempo libero ci stiamo riferendo al tempo che non è occupato da attività scolastiche o da altri obblighi e, in particolare, ci riferiamo ai fine-settimana ed alle vacanze estive;  non vogliamo che in breve si rovini ciò che si è costruito con molto sforzo, come l’attitudine al lavoro o l’impegno intellettuale. Desideriamo, invece,  che il tempo disponibile si converta in un terreno fertile per lo svago riposante, per attività arricchenti, desiderate, volontarie e piacevoli. Diciamo svago riposante, perché secondo Cicerone, lo svago è un’attività volontaria,  creativa e grata all’uomo. Vediamo dunque che si tratta di un tempo di attività e serve per sviluppare la maturità della persona. Il vero svago si oppone alla pigrizia e deve comportare:

 - Riposo

 - Divertimento

 - Sviluppo culturale

 - Esercizio delle capacità creative

 - Convivenza sociale e condivisione

 

3. EDUCARE CON POSITIVITA’

- Educare al positivo –

 L’educazione in questo campo, come in tutti gli aspetti della vita, deve svilupparsi con senso positivo, appoggiandosi nei valori e non nelle proibizioni; ricordiamo che il miglior modo di combattere un difetto è promuovere la virtù contraria.

 

-  Fomentare i valori –

 Per educare al bene è importante cercare il fondamento sicuro del bene stesso, senza limitarci ad una semplice negazione o ad un “perché no”,  quando un figlio, ad esempio,  pretende un programma sconsigliabile. Bisogna far riflettere il figlio ed offrirgli ragioni che gli facciano comprendere la necessità di agire in modo corretto. Lo aiuteremo a non lasciarsi attirare da programmi vuoti nei quali si disperdono energie, tempo e denaro e a capire che certi ambienti pregiudicano la personalità, fomentano l’ aggressività  e presentano la sessualità come motore e fine degli atti.
La soluzione non è nel proibire, ma nell’insegnare a cercare le opportunità che fanno crescere la personalità, creano affetti e guadagnano amici. Qui la famiglia deve recuperare immaginazione per organizzare occasioni divertenti,  attraenti e trasgressive al punto giusto.

 

 - Fomentare le buone amicizie –

 E’ importante orientare i figli nella scelta degli amici poiché da essi può dipendere l’ambiente in cui essi si muovono e le attività che realizzano nel tempo libero.

 Il nostro consiglio sarà tuttavia più o meno efficace nella misura in cui sappiamo rispettare la loro libertà, senza imposizioni. Per questo motivo dobbiamo cercare di conquistare la loro fiducia fin da quando sono piccoli – dopo sarà più difficile – e la si ottiene prestando attenzione alle loro domande, condividendo le loro gioie, le preoccupazioni e i progetti. Con questo tipo di attenzione chiederanno abitualmente il nostro parere e si formeranno sani criteri,  che potranno anche trasmettere ai propri amici, evitando attività poco raccomandabili.

 

4. MEZZI PER AFFRONTARE L’EDUCAZIONE NEL TEMPO LIBERO

 

- L’esempio dei genitori –

 Come in tutti gli aspetti dell’educazione è importante l’esempio in famiglia : un adolescente difficilmente comprenderà che esistono altri divertimenti diversi dalla discoteca  o che deve rientrare ad una certa ora, se i suoi genitori escono con troppa frequenza  e tornano tardi a notte inoltrata. Ciò non vuol dire che i genitori non possano uscire la sera, ma che è opportuno avere prudenza, essere di esempio e sforzarsi.

 Inoltre, è difficile che il figlio realizzi progetti  che lo arricchiscano quando i genitori sono passivi, se ne stanno per i fatti loro, pensando solo a sè stessi. Papà e mamma devono essere un esempio attraente di sano divertimento e  avere tanti amici.

 

- Dedicare tempo ai figli –

Tra le difficoltà che i genitori sono soliti incontrare nell’educare i figli al tempo libero è proprio la mancanza di tempo. In alcuni casi si tratta del “vizio del lavoro”, ovvero il continuare a lavorare per pura inerzia, vanità o per soddisfazione personale o come pretesto per non affrontare altre situazioni della vita.

Proviamo a entrare  nel dettaglio del tempo libero a nostra disposizione:

 - 52 sabati

 - 52 domeniche

 - 30 giorni di ferie

 - 10 giorni di festa

 - settimana bianca

totale oltre 150 giorni all’anno.

 

Per inciso il tempo libero dei figli tende a superare i 190 giorni all’anno.

Vi è dunque molto tempo libero che si può occupare in attività e molto anche il tempo a disposizione dei genitori per dedicarsi a loro.

Bisogna cercare di stare con i figli il più possibile e soprattutto bisogna ascoltarli ed è importante cercare di trovare una soluzione alle tensioni che possono esserci tra una professione assorbente e l’attenzione per la famiglia senza inventarsi false incompatibilità. Con un po’ di fantasia, si deve curare la comunicazione in famiglia,  occupandosi con attenzione del mondo dei figli  per  conoscersi e vivere insieme.

 

- Organizzare programmi familiari insieme –

 I programmi familiari permettono ai figli di imparare sin da piccoli a divertirsi ed ai genitori di scoprire quanto si possono divertire, riposare  e godere il tempo di svago con i figli.

 Questi momenti sono molto ampi nei quali c’è posto per: riunioni familiari, giochi in famiglia, gare, canzoni, racconti, sport, passeggiate, visite culturali (musei, paesi, fiere, ecc…) e feste di compleanno preparate da tutti i componenti della famiglia in onore del festeggiato.

 Tutte queste attività fomentano l’unione, la comunicazione e la vita in famiglia: se si trasmette loro questo ambiente sin da quando sono piccoli, si trasmetteranno anche speranza, impegno per migliorarsi, fortezza e buone abitudini.

 Nell’organizzare attività di tempo libero non si possono soffocare le iniziative dei ragazzi: essi devono partecipare attivamente alla preparazione dei programmi familiari, così come suggerire un’ ampia gamma di possibili intrattenimenti.

 

- Lo sport –

 E’ molto raccomandato lo sport e le escursioni ed in generale la vita all’aria aperta a contatto con la natura; si sperimenta lo sforzo fisico in contrapposizione alle comodità.

 Tale abitudine offre grandi possibilità come:

- fomentare il lavoro di squadra e l’impegno per un obiettivo comune

- occasioni per esercitare lo spirito di sacrificio

- insegnare a rispettare l’avversario e a rispettare le regole del gioco

- imparare a vincere e a perdere

- fomentare il desiderio di migliorarsi personalmente

- aiuta a crescere nei valori  quali: condivisione, rettitudine, senso della giustizia, solidarietà, volontà, costanza, ordine, sportività.

Per tutti questi motivi non è bene, come regola generale, che i castighi mettano in pericolo le abilità sportive. Non compensa il privarli di ciò che in ogni caso è di beneficio per loro.

 

- Pratica delle abilità –

Ci riferiamo ad alcune attività, tra le quali : - collezionismo – bricolage – artigianato – modellismo.

La cosa più utile è di condividere le proprie personali attività con i figli, senza mai imporle.

Durante le vacanze i genitori possono organizzare per i figli e i compagni lezioni di pittura, cucina, didò  e qualsiasi altra abilità che possa aiutare ad approfittare del tempo, ad essere creativi  e a scoprire le inclinazioni professionali dei figli.

 

  

- Le letture –

Permettono di approfittare del tempo in modo arricchente, perchè la lettura:

- migliora il linguaggio

- migliora la comprensione della realtà

- aiuta a conoscere

- potenzia la creatività e sviluppa la capacità critica

 

Con la TV e gli amici, la lettura ha una grande influenza nella formazione della personalità e anche qui l’esempio è importante : è pensiero comune che, quando i genitori leggono, anche i figli leggono.

C’è tuttavia bisogno di un'altra condizione, ovvero che essi abbiano a disposizione il materiale di lettura adeguato; a tal fine è raccomandabile contagiare nei figli l’amore per la lettura ed aiutarli a formare la propria biblioteca approfittando di regali in occasione di viaggi, feste di compleanno e premi. In questo modo li aiutiamo anche a formare il loro criterio.

Questa attitudine è bene fomentarla sin da piccoli. All’inizio con giochi di  parole per identificare e formare parole che insegnano a leggere; poi con i fumetti che aiutano l’abito della lettura e più avanti con libri adeguati all’ età.

 

- La televisione-

Essa può diventare l’intrattenimento al quale i figli, e forse anche i genitori, dedicano più tempo. Senza dubbio è un sistema ottimo per acquisire conoscenze e per divertirsi, ma sappiamo bene che il suo abuso è negativo e può pregiudicare il rendimento scolastico, la capacità di fare amicizia e di vivere la condivisione.

Può risultare più facile educare i bambini in questo campo se, sin da piccoli, si insegna loro a scegliere insieme i programmi, a  chiedere il permesso  per vederli  nell’orario  prestabilito e a fare commenti su ciò che si vede . Molti annunci e programmi sconvenienti ci devono far riflettere che i bambini non devono vedere da soli la tv fino a che non hanno sufficiente criterio e seguano l’esempio dei genitori di spegnere di fronte a spettacoli sconvenienti.

I video, i film, i documentari o i corsi di lingua possono essere sostitutivi di altri programmi con poco interesse, ma sempre con un uso moderato : una famiglia in gamba ha sempre tante risorse in alternativa alla televisione. Comunque, durante le vacanze estive uno spazio speciale ha la tv per lo sport: i gran premi di formula uno e di moto appassionano molti ragazzi, che , in queste occasioni, possono organizzare simpatiche riunioni, ove si fa il tifo per i propri “idoli” e tanta ironia su di loro e sui commentatori sportivi.

 

 

- La musica –

In un altro articolo (https://farfamiglia.it/articoli/articoli.html?id_articolo=32) abbiamo ampiamente illustrato il carattere formativo della musica; nel tempo libero vanno incoraggiati l’ascolto della musica (moderna e classica ), il buon gusto e l’educazione alla sensibilità : l’estate è un tempo favorevole per continuare a suonare lo strumento musicale che è stato  proposto a scuola ai figli e, a maggior ragione, se uno di essi  mostra attitudini particolari.

 

 

- Il denaro ed i divertimenti -

E’ necessario mettere in guardia i figli dalla mentalità consumistica della nostra società  e dalle necessità superflue che molti si creano  – specialmente tra  i giovani – per le quali spendere il denaro, soprattutto in divertimenti (alcol, discoteca). Si deve insegnare ai figli che il denaro è un mezzo e non un fine e educarli al corretto uso per i  divertimenti, le escursioni, la scuola, i mezzi di trasporto, le uscite con gli amici. In particolare devono : imparare a guadagnarlo; imparare a spenderlo; saperlo dare; saperlo risparmiare.

A seconda dell’età può essere consigliabile che, indipendentemente dagli incarichi familiari che non devono essere remunerati, si dà loro qualche gratificazione per quelli che possiamo chiamare incarichi straordinari: lavori in casa, in giardino, nel garage, dipingere una stanza, lavare la macchina, dare ripetizioni, fare lavori manuali,ecc... Molti giovani impegnano parte dell’estate per effettuare qualche lavoretto al fine di guadagnare del denaro, usare bene il tempo ed acquisire un’ esperienza che sarà utile quando entreranno nel mondo professionale. Lavori di trasloco di mobili, di consegna di pubblicità, di recapiti, di somministrazione di pasti, ecc…possono essere esempi di come guadagnare denaro in vacanza impiegando poche ore al giorno.

Molti studenti universitari dedicano l’estate a tirocini lavorativi o ad imparare una lingua, come nel caso dell’ ”au pairs”.

Sebbene tutte le idee possano apparire pratiche ed interessanti, bisogna avere cura con quello che si ha, come si fa, dove vanno i nostri figli e chi frequentano. Precauzione e prudenza!

 

 

- Luoghi di divertimento e di riposo -

Oggi non è facile individuare luoghi e strutture per i giovani che diano sufficienti garanzie, quali club sportivi, colonie e campeggi estivi ove i figli si trovino in un ambiente sano e in cui si organizzino attività sportive, culturali e magari anche di buona formazione umana. Per questo bisogna superare la difficoltà di vincere la tendenza alla comodità e a preoccuparsi più del proprio riposo che di quello degli altri; l’estate deve essere riposo e divertimento per tutta la famiglia.

Non cessano di essere interessanti le feste in casa per i bambini e gli amici (anche per gli adolescenti, ovviamente) lasciandoli agire in autonomia senza dimenticare una discreta vigilanza.

 

Gli adolescenti e la sana trasgressività

L’estate è il periodo ideale per vivere la sana trasgressività. Che cos’è ? E’ la possibilità di fuoriuscire da quelle che sono le normali regole di vita in famiglia, senza pregiudizio per alcuno e soprattutto con un importante miglioramento personale. Alcuni adolescenti provano il desiderio forte di uscire di casa e di affrontare la vita in modo emozionante e anche avventuroso, a cominciare dagli appassionati di roccia. Ci sono, poi, adolescenti che desiderano misurarsi con una montagna alta, con la vita all’aria aperta; trovano emozionante  dormire in tenda con gli amici ( o in un rifugio di alta quota) e svegliarsi alle prime luci dell’alba per conquistare la vetta e cogliere il panorama in un modo unico; ma per i più scatenati  si va dal fare il bagno nell’acqua gelida dei ruscelli di montagna al rafting nei torrenti. In genere  sono i genitori che hanno saputo trasmettere questo amore per la natura ai loro figli fin dall’infanzia, ma altri giovani si avvicinano volentieri se i genitori sanno promuovere gruppi simpatici. Questa sana trasgressività si accompagna a diverse virtù : condivisione, coraggio, tenacia, fortezza, saper andare contro corrente. Naturalmente è utile realizzare questi programmi con l’aiuto di un amico più grande e più esperto o anche di un papà particolarmente sportivo. Accanto a queste attività, gli adolescenti in estate possono occuparsi dei ragazzi più piccoli e far scoprire loro il fascino della vita all’aria aperta e in comune con altri bambini, lontani da casa e dai genitori, organizzando campeggi adatti per i più piccoli. Per quegli adolescenti che sono ormai prossimi all’Università,  può essere formativo partecipare a un progetto di lavoro in un paese in via di sviluppo : conoscere queste realtà può toccare profondamente la sensibilità di questi  ragazzi e aiutarli a indirizzare i loro studi, non solo per la propria carriera, ma anche per un servizio efficace alla società.

 

 

 

- Prepararsi per l’estate –

L’estate può essere la grande opportunità perché i figli realizzino tutto quanto finora abbiamo illustrato; se così sarà essi torneranno a scuola con nuovi valori che li avranno fatti crescere come persone. Per realizzare ciò, i genitori non possono cedere all’improvvisazione o aspettare e vedere che cosa accade. Conviene prendere l’iniziativa e preparare un progetto educativo per l’estate che potrebbe contemplare :

1. l’ora della sveglia

2. incarichi in casa e fuori

3. attività, escursioni

4. gioco, sport

5. studio

6. aiutare gli altri

7. pranzare insieme, dopopranzo

 

 

5. RIASSUNTO E CONCLUSIONI

I genitori sono i primi responsabili del  loro tempo libero e di quello dei figli. Non possono limitarsi a cercare soluzioni comode che permettano “di togliersi i figli di torno” e di  tenerli lontani o silenziosi. Dobbiamo, con immaginazione, aiutarli a programmare il tempo libero, cercando di

 - presentare in forma brillante le attività che si propongono

 - offrire ai figli possibilità di iniziativa

 - variare ed alternare le attività, modificando le circostanze, ragionando sui pericoli ed offrendo alternative costruttive.

 - Creare un ambiente di ottimismo e di aspettativa

 - Convincere i figli:

a stare occupati in attività

a fare bene quello che fanno

ad avere immaginazione, iniziativa ed autonomia

ad avere senso critico e criterio personale

 

Conclusioni

Il periodo di vacanza non è un tempo dedicato al non far nulla, ma è un periodo per cambiare attività,  per i genitori e per i figli

Non è sufficiente che i figli non facciano  nulla di male, ma vanno orientati al bene, sapendo coniugare divertimento, fantasia e anche un pizzico di trasgressività.

Non è facile, ma dobbiamo essere sicuri che vale la pena.